Arianna Carossa è nata nel 1973 a Genova, città dove ha vissuto e lavorato fin dagli inizi della sua carriera. Nel 2011 si trasferisce a New York e da allora prosegue la sua ricerca negli Stati Uniti portando avanti parallelamente alcuni progetti anche in Europa. Per molti anni il centro della sua ricerca è stato l'oggetto: inteso come materia prima da reinventare, un processo radicato nell' Arte Povera, completamente reinterpretato. Materiali d'uso comune e pezzi di mobili, ceramiche e dipinti vengono riassemblati in modo personale, riflettendo su temi universali. Anche oggi, senza perdere di vista l'oggetto, la sua attenzione si è spostata sulla perdita di immaginazione causata dalla realtà svelata; dopo la pubblicazione del libro "The aesthetic of my disappearance", lanciato nel 2014 al MoMA / PS1, la sua attenzione si è concentrata sulla performing art collegata all'oggetto, rendendo il pubblico familiare e complicato allo stesso tempo. |